LA MAGIA DELL'ALFABETO EBRAICO - La lettera ghimel

La lettera ghimel, terza lettera dell'alfabeto ebraico (valore numerico 3) è il frutto della gestazione lunare della bet, la lettera precedente.  Qui la sapienza prende forma (verbale) e si fa intelligenzaSull'albero della vita è il primo  salto (impegnativo) dal lato destro (della misericordia) a quello sinistro (del rigore).Non a caso il Libo della Formazione la associa al pianeta Marte.  La ghimel raffigura anche nella forma grafica, l'impulso dell'essere umano, auspicabilmente mosso dall'intelligenza, a procedere in avanti, ad attraversare tutti deserti come fa il cammello. Basta un cambio di vocale e la ghimel è proprio il gamal, l'unico capace con la riserva d'acqua dentro di lui, ad attraversare le secche della vita. La ricchezza della ghimel (rappresentata dal forziere) sta nell'andare verso il povero. Altra correlazione, sempre secondo il Libro della formazione è quella con orecchio destro e con l'ipofisi. Il "dono" della ghimel, guarda caso è proprio la ricchezza, il suo lato d'ombra la povertà. Come tutte le 7 così dette "lettere doppie" essa ha sempre due volti. Molto altro ci sarebbe da raccontare...