· 

Sul dormire e sul sognare

Ovvero del trovarsi contemporaneamente in uno stato ma anche in un altro. Uno dei tanti paradossi tanto amati dalla Cabalà. Contrariamente a quanto generalmente si crede ovvero che solo da svegli e nel pieno possesso della coscienza si possa agire in modo intelligente, nella tradizione cabalistica dell'uomo si dice che in sé ha due lati. Dove uno di questi è aldilà della barriera spaziotemporale. Questo lato può di fatto essere chiamato anche una diversa dimensione. Là dove l'essere umano è rivestito "dell'abito di luce",  anzichè di pelle.  In ebraico pelle e luce si pronunciano allo stesso modo. Quindi anche pelle si pronuncia OR solo che la lettera iniziale è diversa. Per vocalizzare la O di luce si usa  aleph per la OR di pelle la lettera ayin  che ha già di per se significa occhio.  E l'occhio umano, che  nonostante la sua meravigliosa capacità è sempre limitato a vedere questa realtà. Nell'altra dimensione che convive nel sogno, quando l'essere umano e vestito di luce, non è più soggetto alle leggi di questo mondo, è acausale. Non è possibile descrivere questo stato con delle parole o immagini. Può solo essere vissuto. In una dimensione l'essere umano si nutre dell'albero della conoscenza del bene e del male, cosa che non un male di per sé, perché fa parte del piano costruttivo del mondo. Solo così possiamo iniziare il nostro cammino che porta all'ESSERE. Un cammino fatto di fasi, nessuna delle quali è duratura perché  tutto è un flusso che può solo scorrere. Questa percezione di costante fluire, separato dal passato e dal futuro, che nel momento non esistono, permette all'essere umano di rivestirsi nuovamente di luce. Può allora vivere entrambe le realtà, senza dover scegliere tra una e l'altra. Dormendo e ancora più sognando siamo esattamente in quella condizione, liberi dai lacci del tempo e illimitati e quindi liberi da paure. Perché ciò che genera maggiormente paura è la  percezione di limitatezza della vita che in realtà non esiste. Solo così ci si incammina verso l'Albero della Vita.

E ora ... buona notte e sogni d'oro !